
By Carlo Natali
Read Online or Download Bios Theoretikos. La vita di Aristotele e l’organizzazione della sua scuola PDF
Similar italian_1 books
- Fratelli D’Italia
- Come cambiare la propria vita
- Proust era un neuroscienziato
- Leonardo. La tecnica pittorica
- Socialismo Jugoslavo
- Alle radici della cavalleria medievale
Additional info for Bios Theoretikos. La vita di Aristotele e l’organizzazione della sua scuola
Sample text
Cap. IV,§ I). Ma nessuno scritto è sicuramente autentico, e tutti insieme testimoniano soltanto dello sforzo fatto dai sapienti antichi per colmare questa lacuna, di per sé fonte di fortissima curiosità: cosa mai avrà insegnato il più grande filosofo dcli 'antichità al più grande conquistatore dell'universo? Alla buona volontà, tuttavia, non ha soccorso una capacità teorica adeguata. Nulla di stupefacente, di degno dell'occasione, e di adatto al grande nome di entrambi i personaggi si trova negli pseudo-scritti aristotelici per Alessandro.
Allo stesso modo ora, credo, indica a tutti gli uomini, insediando i Macedoni come padroni delle fortune dei Persiani, che permetterà loro di sfruttarli, fino al momento che non deciderà una sorte diversa per loro (fr. 81 Wehrli). 51 La previsione è strana in un politico che costruì le sue fortune sull'appoggio macedone e raggiunse il potere supremo in Atene solo come epimeletes, incaricato, di Cassandra (Diod. Sic. XVIII 74, 2 = fr. 13 Wehrli, cfr. § 3)93 • Polibio la cita a commento della conquista romana della Macedonia, e afferma che l'intenzione di Demetrio era «dimostrare agli uomini che la fortuna è variabile».
Id. 1962, pp. ). Fortunatamente su questo punto abbiamo la testimonianza di Aristotele stesso. Dal testo delle opere di Aristotele, risulta chiaramente che tra Platone e Aristotele vi furono differenze dottrinarie, le quali, tuttavia, non diedero origine a scontri personali. Infatti in EN I 4, 1096a 11-13, si dice che è difficile esaminare cosa sia il bene in universale, «per il fatto che alcuni amici hanno introdotto le Idee» 39 , ed il riferimento è chiaramente a Platone. Ad un rapporto molto cordiale tra Platone e Aristotele fa pensare anche la cosiddetta Elegia ad Eudemo (su cui cfr.